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La porta PC di The Last of Us Parte 2 richiederà un account PSN

Autore : Aria
Jan 26,2025

La porta PC di The Last of Us Parte 2 richiederà un account PSN

L'uscita per PC di The Last of Us Part II Remastered il 3 aprile 2025 richiede un account PlayStation Network (PSN), suscitando polemiche tra i potenziali giocatori. Questo requisito, presente anche nei precedenti porting per PC delle esclusive PlayStation, costringe i giocatori a creare o collegare un account PSN per accedere al gioco, una decisione che ha incontrato reazioni negative in passato.

Sebbene il fatto che Sony porti titoli amati come The Last of Us Part II su PC tramite Steam sia un passo positivo, i requisiti PSN rappresentano uno svantaggio significativo. Anche l'originale Last of Us Part I, pubblicato su PC nel 2022, aveva questo requisito. Sebbene comprensibile dal punto di vista aziendale, poiché mira ad espandere la base di utenti di Sony, la mossa è rischiosa date le reazioni negative del passato.

La pagina Steam dichiara esplicitamente la necessità di un account PSN, consentendo ai giocatori di collegare account esistenti. Questo dettaglio, facilmente trascurato, è potenzialmente problematico. La forte risposta negativa a requisiti simili in passato, che ha portato in particolare alla rimozione da parte di Sony del requisito PSN da Helldivers 2, evidenzia il potenziale di ulteriori reazioni negative.

Sebbene un account PSN sia gratuito, il passaggio aggiuntivo della creazione o del collegamento dell'account è scomodo. Inoltre, l'indisponibilità di PSN in tutte le regioni crea problemi di accessibilità, escludendo potenzialmente alcuni fan. Questa restrizione è particolarmente stridente data l'attenzione del franchise di Last of Us sull'accessibilità all'interno della comunità di gioco. La natura per giocatore singolo del gioco mette ulteriormente in discussione la necessità di un account PSN, a differenza dei giochi con componenti multiplayer in cui tale requisito potrebbe essere più giustificabile. La decisione sembra mirata principalmente a promuovere l'adozione di PSN, una strategia che rischia di alienare una parte del pubblico dei giochi per PC.

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