Doom: The Dark Ages, che lancia il 15 maggio, mira alla massima accessibilità. A differenza dei precedenti titoli di software ID, vanta ampie opzioni di personalizzazione, un obiettivo chiave per il produttore esecutivo Marty Stratton. Ciò include la regolazione della difficoltà del nemico, l'output del danno, la velocità del proiettile, i danni dei giocatori e persino elementi di gioco come tempo, aggressività e tempistica di parry.
Stratton conferma la narrativa di Doom: The Dark Age è autonomo, comprensibile anche senza il destino precedente: esperienza eterna.
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Il gioco, alimentato dal motore IDTECH8, promette visioni e prestazioni migliorate. Ray Tracing migliora il combattimento e la distruzione brutali, aggiungendo ombre realistiche e illuminazione dinamica. Le impostazioni minime, consigliate e ultra sono state pre-pubblicate per consentire ai giocatori di ottimizzare la propria esperienza. L'uccido ritorna, questa volta combattendo attraverso i secoli bui.